Note sul processo di creazione dell’euro dagli anni Sessanta al nuovo millennio

Il processo di integrazione monetaria in ambito comunitario venne avviato alla fine degli anni Sessanta quando si evidenziò l’esigenza di avere una moneta comune nel MEC. Prevista per l’inizio degli anni Ottanta la moneta unica, l’euro, arrivò solo alla fine del Novecento, sia a causa delle consegu...

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Main Authors: Francesca Fauri, Paolo Tedeschi
Format: Article
Language:Italian
Published: Associazione Economia civile 2025-02-01
Series:Moneta e Credito
Subjects:
Online Access:https://rosa.uniroma1.it/rosa04/moneta_e_credito/article/view/18820
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Summary:Il processo di integrazione monetaria in ambito comunitario venne avviato alla fine degli anni Sessanta quando si evidenziò l’esigenza di avere una moneta comune nel MEC. Prevista per l’inizio degli anni Ottanta la moneta unica, l’euro, arrivò solo alla fine del Novecento, sia a causa delle conseguenze dello shock petrolifero, sia per la grande difficoltà di armonizzare economie molto diverse tra di loro in un contesto caratterizzato, dopo la caduta dell’URSS, dalla diminuzione della solidarietà intra-comunitaria. La nascita della UEM garantiva ai cittadini e alle imprese dei paesi aderenti una maggiore forza e stabilità della nuova moneta, nonché l’eliminazione dei costi di conversione delle valute e di quelli legati alla fluttuazione dei tassi di cambio. I limitati poteri attribuiti alla BCE e il ricorso a parametri concepiti in un mondo economico molto diverso da quello del nuovo millennio rendeva però l’eurozona molto meno stabile di quanto previsto dai suoi fautori.
ISSN:2037-3651